Si è svolta ieri, giovedì 3 marzo 2022 presso la sede della nostra cooperativa, la giornata conclusiva del progetto Famiglia Fa Meglio. Un incontro dedicato all’analisi dell’impatto che il progetto ha avuto nel territorio bellunese in quattro anni di attività.
Il progetto e i protagonisti
Famiglia Fa Meglio è stato avviato nel 2017 con l’obiettivo di creare azioni integrate di sostegno alla famiglia nell’ambito della disabilità. Le quattro cooperative coinvolte: Cadore, Cantiere della Provvidenza, Porta Aperta e Società Nuova (capofila) insieme all’A. Ulss 1 Dolomiti e al Gruppo Autismo Belluno sono riuscite a strutturare nuove opportunità di inserimento lavorativo e di sviluppo delle autonomie personali per le persone con disabilità.
I risultati raggiunti
Un primo risultato riguarda il mondo dell’autismo: grazie al progetto si è strutturata un’offerta di supporto psico-educativo professionale nel territorio, con l’apertura della nuova sede del Centro Aliante a Belluno, una struttura completamente rinnovata e progettata per rispondere al meglio ai bisogni dei minori con disturbo dello spettro autistico. Accanto a ciò sono state portate avanti attività di parent training, di comunicazione e sensibilizzazione sul mondo dell’autismo.
Sul versante dell’occupabilità, si è rafforzato il percorso delle palestre occupazionali, all’interno delle quali le persone con disabilità lieve possono sperimentarsi in un contesto protetto ma abilitante per un futuro inserimento lavorativo. Le palestre sono state pensate in modo da garantire un’offerta diffusa nel territorio (Feltre, Belluno, Agordo e Cadore) e variegata rispetto alle attività proposte (da quelle agricole, all’assemblaggio conto terzi, dai servizi per gli enti locali all’artigianato).
Il progetto ha anche permesso di gettare le basi per un dialogo e una collaborazione con il mondo delle imprese grazie al coinvolgimento di Confindustria Belluno Dolomiti.
Infine, con il finanziamento si è potuto potenziare le esperienze di residenzialità a bassa soglia attive nel territorio, nell’ottica del Dopo di Noi, e a strutturare una nuova offerta nel bellunese che si aggiunge a quelle già attive ad Agordo e Feltre.
La misurazione dell’impatto
Durante l’incontro è stato dato ampio spazio alla presentazione dell’analisi dell’impatto che il progetto ha avuto nel territorio, corredata da un report consegnato a tutti i partecipanti. “La misurazione dell’impatto è di fondamentale importanza per capire come il lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni abbia influito sulla quotidianità delle famiglie coinvolte” spiega Marco Ciociano Bottaretto, direttore di Società Nuova.
Il report è stato redatto dalla dott.ssa Sara Depedri di Euricse che ha affermato come “il progetto Famiglia Fa Meglio ha garantito il raggiungimento di questi impatti gestendo in modo efficiente le risorse: lavorando su un mix di risorse accanto al finanziamento Cariverona, ottimizzando il loro uso per coprire non solo i costi dell’azione annuale ma anche gli investimenti a sostegno delle azioni future, soddisfacendo a pieno la domanda di inserimenti e di servizi intermediata dalla pubblica amministrazione. E ha raggiunto quasi interamente gli obiettivi, generando benessere e dimostrando efficacia: più autonomia per gli/le utenti, famiglie più serene, anche se forse ancora poco formate e propense a vedere il valore aggiunto di alcuni servizi che investano sulla creazione di autonomie”.